Per svolgere qualsiasi lavoro e ottenere risultati di valore, sono necessari impegno costante e tempo da dedicargli.
È altrettanto importante però riuscire a ricavare degli spazi da dedicare all’attività sportiva per scaricare stress e stanchezza e mantenere un buon livello di benessere.
Tra gli sport più praticati dagli italiani figurano corsa, ciclismo, nuoto, calcio, aerobica e fitness, ma anche ginnastica, rugby, pesi e sport da combattimento.
L’attività sportiva nel suo complesso fa bene in quanto aiuta a mantenere basso il colesterolo, a tenere a regime la pressione sanguigna, ad evitare o procrastinare il diabete: nello stesso tempo rinforza i muscoli e le ossa e l’intero sistema immunitario.
Alcune persone che lavorano, in particolare i liberi professionisti il cui reddito dipende unicamente dalla loro attività quotidiana, pur riconoscendo l’importanza di integrare sessioni sportive nella propria routine, temono al tempo stesso i possibili infortuni.
Va messo in conto che esercitare anche solo amatorialmente un po’ di attività sportiva, può arrecare infortuni di vario tipo, più o meno gravi.
Possono infatti capitare distorsioni, ferite da caduta stiramenti, strappi muscolari, fratture al polso o alla mano, lussazioni alle spalle, lesioni al legamento crociato del ginocchio o danni al menisco.
Per chi svolge la libera professione, incappare in un infortunio improvviso comporta mettere immediatamente a rischio il reddito prodotto.
Fortunatamente oggi per chi esercita la libera professione ed è iscritto a un ordine, esiste una soluzione per far fronte a questo tipo di imprevisti: è l’esclusiva assicurazione Reddito No stop, che in caso di infortunio e malattia improvvisa, è in grado di erogare fino a 11 mensilità all’anno di un reddito che viene scelto a priori prima della sottoscrizione della polizza.







