Per ogni motociclista che si rispetti, la cilindrata è sempre stata una variabile importante per la scelta della moto.
Con questo termine si intende di fatto quanto è grande la camera dove il carburante per la moto viene bruciato.
Ne consegue che più elevata è la cilindrata, più volume ha questa camera di combustione, più carburante viene bruciato e più potenza ha la moto.
Nel corso degli anni, le cilindrate sono andate aumentando, sia per la richiesta di una clientela sempre più esigente in termini di prestazioni della due ruote, sia per far fronte a una concorrenza che spinge su una potenza sempre più avanzata per migliorare le prestazioni dei modelli in vendita.
Va anche ricordato però che l’esigenza di avere camere di combustione del carburante per le moto più grandi e quindi di aumentarne la cilindrata è anche stato determinato dalle leggi sulla riduzione delle emissioni volute a livello europeo: per inquinare di meno servono motori più grandi e più performanti.
Ogni centauro quando sceglie la cilindrata della moto, a parte la prestazione che questa gli può garantire, deve tenere presente anche che ci può essere qualche svantaggio.
Più è elevata la cilindrata e più la moto è pesante da spostare e guidare e più consuma carburante: da ultimo, ma non per questo meno importante, va considerato che più è alta la cilindrata e più costerà il premio della RC moto che è obbligatorio avere per poter circolare.
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