Che gli italiani siano un popolo amante del mattone è noto, ma ancora oggi in Italia, è abbastanza scarsa la cultura di protezione di un bene così importante come la casa di proprietà e sono poche le assicurazioni casa che vengono sottoscritte, tolte quelle per scoppio e incendio obbligatorie se viene stipulato un mutuo.
La maggior parte di noi italiani vede l’assicurazione casa come un costo, senza tuttavia valutarne la reale e strategica importanza a protezione del proprio immobile.
Visto che viene considerata un costo, la domanda che si chiedono coloro che hanno intenzione di sottoscriverla è: una polizza casa è detraibile nella dichiarazione dei redditi?
La risposta è negativa, tranne due sole eccezioni in cui è permessa la detraibilità:
- Se l’assicurazione casa prevede al suo interno una copertura per danni calamitosi come terremoti, alluvioni, è possibile portare in detrazione il 19% del premio assicurativo relativo a questa copertura
- Se un inquilino è in affitto e paga l’assicurazione casa, qualora sia previsto nel contratto di locazione, può rendere detraibile il 50% del premio assicurativo.
In questi due casi, per portare l’assicurazione casa in detrazione nella dichiarazione dei redditi, è necessario conservare copia della polizza, la ricevuta del pagamento del premio versato all’assicurazione e l’attestazione del rischio sismico (nel caso di copertura per eventi calamitosi).
Quello che può venire poi detratto di fatto sono due voci:
- Premio assicurativo detraibile fino a un max del 19% per eventi calamitosi
- Imposte di bollo, oneri fiscali e contributi previdenziali, voci queste per le quali non è previsto un importo massimo di detrazione.