I nostri amici pelosi ci accompagnano nella vita di ogni giorno e per la maggior parte di noi sono come dei figli: ci piace accarezzarli, coccolarli e tenerli in braccio.
Se questo ultimo gesto è più semplice per i cani di piccola taglia, è decisamente più complicato farlo con un gatto, in genere mal disposto a stare fermo tra le braccia del suo proprietario.
Ci sono però dei consigli che si possono usare per abituarlo, in quanto al di là del momento di affetto che gli si vuole dare, può essere utile doverlo portare in braccio dal veterinario quando si sente male o quando bisogna dargli delle medicine.
Per abituarlo bisogna farlo gradualmente e quando il micio è tranquillo e rilassato.
Meglio iniziare ad accarezzarlo tenendo la mano sotto al petto per alcuni giorni, evitando però di toccargli la pancia.
Quando si nota che il micio è tranquillo, dopo qualche tempo consigliamo di aggiungere la seconda mano sempre nella stessa posizione e dopo qualche giorno sollevarlo dolcemente, facendo attenzione a non prenderlo mai per le zampe o le ascelle che potrebbero stirarsi o rompersi.
Non è indicato inoltre afferrarlo per la parte di pelle che sta dietro al collo, in quanto il peso di un gatto adulto potrebbe provocargli lacerazioni importanti.
Molto utile, alla fine di ogni sessione di allenamento, dare un piccolo premio al vostro gatto come ad esempio qualche crocchetta.
Da ricordare che un gatto fa solo quello di cui ha voglia: pertanto se non sono ben disposti a questo tipo di allenamento, meglio aspettare che lo siano.
Non va infine dimenticato che ogni gatto, proprio come noi umani, ha comunque il proprio carattere e nonostante si provi ad abituarlo non sempre si riesce nell’intento.
Ogni micio va accettato per come è di indole e quando si deve portarlo dal veterinario, per ottenere il rimborso di ciò che si ha speso, consigliamo di valutare la mutua di assistenza veterinaria alla quale possono aderire cani, gatti e conigli domestici di qualsiasi razza anche anziani.