Abbiamo comprato una lavatrice ma dopo soli 4 anni, quando neanche a farlo apposta è già scaduta la garanzia legale prevista per legge, comincia ad avere dei problemi di lavaggio.
Il cestello si chiude male, centrifuga poco, i pulsanti della tastiera non funzionano tutti più correttamente.
Di fronte a queste problematiche prima si pensa di provare a risolverle con un tecnico qualificato, ma se i guasti si rivelano troppo onerosi, condizione non infrequente, non resta che valutare di comprarne uno nuovo, anche se quello danneggiato non è per niente vecchio.
Chi non si è mai trovato di fronte a questa situazione dopo non molti anni dall’acquisto?
Passiamo al frigorifero: dopo non più di 5 anni comincia ad accumulare del ghiaccio eccessivo nel comparto frigo o freezer, condizione che, tra l’altro, anche se magari non tutti lo sappiamo, fa impennare i consumi di energia elettrica.
Anche in questo caso si prova a rivolgersi a un centro specializzato spendendo dei soldi per valutare se si può porre rimedio, ma spesso la causa è il malfunzionamento del motorino elettrico, troppo costoso per essere sostituito: anche in tal caso non resta che sostituire l’apparecchio danneggiato con un nuovo prodotto, sperando di essere fortunati che possa avere una maggiore durata nel tempo.
Questi sono solo due esempi molto comuni dei guasti ai quali periodicamente vanno incontro praticamente tutti i grandi elettrodomestici che abbiamo nelle nostre case.
Il succedersi di questi guasti, tuttavia, non deve essere visto come una malasorte, in quanto purtroppo risponde a un meccanismo voluto e impostato dalle stesse case produttrici di questi beni e che va sotto il nome di “obsolescenza programmata”.
Con questo nome si intende il sistema mediante il quale un produttore immette sul mercato un bene già sapendo che sarà di breve durata: in genere il guasto si manifesta dopo poco che la garanzia di funzionamento legale (che per l’Europa è di 24 mesi) è scaduta e la sua riparazione è in genere spesso più costosa del suo riacquisto.
I centri o tecnici addetti all’assistenza per la riparazione di questi grandi elettrodomestici ricorrono a componentistica non originale oppure ai pezzi recuperati da apparecchi lasciati in permuta o usati, che aggiunti al costo elevato della manodopera portando inevitabilmente alla scelta di dover piuttosto riacquistare ciò che si è danneggiato.
Non va poi trascurato anche un altro aspetto non meno importante: i grandi elettrodomestici oggi sono sempre di più elettronici e quindi infinitamente più sofisticati di quella di dieci-quindici anni fa: di conseguenza trovare qualcuno che sia in grado di ripararli non è così scontato.
L’obsolescenza programmata è una strategia che serve per alimentare il business, neanche di invenzione recente, in quanto risale al 1924 con il cartello PHoebus, composto da alcune grandi aziende dell’epoca come General Electric, Tungsram, Compagnie di Lampes, OSRAM, Philips.
Accorciare la vita utile di un bene, nel caso specifico di cui stiamo parlando di un grande elettrodomestico, incrementa la sua produzione industriale e quindi fa bene all’industria, ma danneggia sicuramente il portafoglio del consumatore, contribuendo anche a un maggiore inquinamento dell’ambiente per i pezzi che devono essere ogni volta smaltiti.
Ad oggi ci sono in Italia tre leggi depositate presso il nostro governo e in attesa di essere discusse per arginare questo prepotente comando dell’industria sui nostri stili di consumo e a novembre 2020 il Parlamento europeo, più volte sollecitato, ha emesso una raccomandazione non legislativa per salvaguardare il diritto alla riparazione, chiedendo che sia riportato sull’elettrodomestico un indice di riparabilità e un’etichettatura obbligatoria contro l’obsolescenza prematura o programmata.
Si sa le leggi vanno comunque per le lunghe prima di essere approvate e nel frattempo che sia deciso un provvedimento normativo come ci si può tutelare dal rischio concreto di dover ricomprare il proprio elettrodomestico dopo pochi anni dal suo primo acquisto?
È possibile mettere al riparo le nostre tasche dai costi extra di guasti che sono quasi certi con l’assicurazione di estensione garanzia degli elettrodomestici di Axa Partners Italia, disponibile da oggi per tutti con un solo clic su assaperlo.com, il primo network digitale che abbina assicurazioni e servizi per il professionista e il privato.
Questa particolare polizza di assicurazione, sottoscrivibile con un semplice clic, mette al riparo dai costi di riparazione o di riacquisto dei grandi elettrodomestici delle categorie lavaggio (lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice), freddo ( frigorifero, freezer, cantinetta per il vino), cottura (piano cottura, forno, fornello, forno a microonde) che si possono danneggiare dopo il periodo di scadenza della garanzia prevista per legge e fino a 7 anni dal momento del sinistro.
Per poter usufruire di questa polizza annuale, indirizzata a tutti i privati che si vogliono tutelare da questa tipologia di spese extra della propria casa, è sufficiente conservare la fattura originale di acquisto del prodotto.