Quando si ha un’auto, si sa che per circolare è obbligatorio essere in possesso di una polizza RC auto.
Quando la si sottoscrive, occorre però valutare attentamente due voci: l’eventuale presenza di franchigie e scoperti, che sono costi extra che restano a carico dell’assicurato quando denuncia un sinistro e il cui importo dipende dalle condizioni che ogni compagnia stabilisce, e i massimali, che sono invece definiti per legge.
Il massimale è il limite massimo indennizzabile a seguito di sinistro dichiarato dall’assicurato.
La differenza viene invece corrisposta dall’assicurato che ha causato il sinistro – cui si aggiunge, l’anno successivo, anche l’aumento del premio assicurativo secondo il sistema Bonus-Malus per il peggioramento della classe di rischio.
Da sapere che, quando si stipula un’assicurazione RC auto, è possibile chiedere un aumento del massimale oltre la soglia del limite di legge: il costo dell’assicurazione in tal caso aumenta ma si ha una maggiore tutela, soprattutto per sinistri molto gravi con danni alle persone che possono capitare e che possono richiedere risarcimenti onerosi di milioni di euro.
Dall’11 giugno 2012, come regolamentato dal Codice delle Assicurazioni, ogni 5 anni i massimali previsti per legge vengono aumentati: l’ultimo incremento è dell’11 giugno 2022 valido fino al 2027.
Ad oggi pertanto nel 2024, quando si scrive questo articolo, i massimali per le RC auto sono:
- 6.450.000 € per danni alle persone, indipendentemente dal numero delle persone lese
- 1.300.000 € per danni alle cose, indipendentemente dal numero delle persone lese
Allo scadere di ogni quinquennio, l’adeguamento dei massimali per legge è automatico, ma non comporta alcun aumento del costo della polizza: è un’azione voluta per tutelare sempre e maggiormente gli automobilisti.
Da ricordare infine che il tipo di danni che la RC auto copre sono definiti per legge: per le cose, sono comprese auto in sosta e gli oggetti di pubblica utilità, mentre i danni alla persona comprendono i conducenti non responsabili di sinistri, i passeggeri e i pedoni. Importante non dimenticare un altro aspetto: la RC auto non interviene mai a risarcire il conducente, anche se assicurato, per danni riscontrati a lui stesso dopo un incidente da lui stesso provocato.
Per proteggersi da infortuni che possono capitare a chi guida se provoca un sinistro, è necessario stipulare una polizza infortuni conducente, che su assaperlo.com , si può scegliere in forma nominale o legata alla targa del veicolo e che può essere acquistata indipendente dalla RC auto sottoscritta