Negato da alcuni e sostenuto da altri in questi anni, ora il cambiamento climatico è diventato una certezza.
La Terra si riscalda sempre di più ogni anno ed è sempre più caldo, praticamente ovunque, anche in zone che un tempo erano note per essere fredde.
Questo riscaldamento libera nuova energia nell’atmosfera con due conseguenze ormai sotto gli occhi di tutti: eventi atmosferici sempre più violenti, simili a vere e proprie tempeste anche in zone dove non si sono mai verificate, e inverni sempre più miti con una scarsissima neve.
In montagna tutti i ghiacciai italiani ma non solo, si stanno riducendo sempre di più rasentando quasi la totale scomparsa e la maggior parte delle famose località sciistiche del Bel paese edeuropee potrebbero presto trovarsi nella impossibilità di avere la neve per accontentare gli appassionati dello sci.
Un recente e interessante studio pubblicato dalla rivista Nature Climate Change riporta che forse solo il 51% di queste stazioni sciistiche potrebbero salvarsi ricorrendo all’innevamento artificiale, percentuale di salvezza che si abbasserebbe fino al 17% se le emissioni dei combustibili fossili non raggiungeranno quanto stabilito dagli accordi di Parigi e la temperatura continuerà ad aumentare per l’inquinamento.
Alcuni studiosi hanno altresì evidenziato un altro aspetto: se anche metà delle stazioni sciistiche riuscissero a restare aperte con l’innevamento artificiale, questo processo richiederebbe molta più acqua ed elettricità per funzionare contribuendo a far aumentare le emissioni dei combustibili fossili e quindi dell’innalzamento delle temperature.
Sono previsioni queste che devono far riflettere tutti sulla necessità di adottare dei comportamenti sempre più sostenibili.
Questo quadro non significa la fine immediata del turismo sciistico in Europa, ma comunque delinea condizioni sempre più difficili per le stazioni di sport invernali, alcune delle quali potrebbero arrivare, nel giro di qualche decennio, a una disponibilità di neve talmente esigua da operare con molta difficoltà rispetto a quanto siamo abituati a vedere.
Che inverno sarà il prossimo quindi? Nel momento in cui è scritto questo articolo, ancora non ci sono informazioni meteo affidabili e certe.
Lasciamoci la speranza, noi che siamo appassionati di sci, di poter continuare a praticare questo bellissimo sport anche per il prossimo inverno, non dimenticando che dal 2022 per chi pratica lo sci alpino amatoriale è obbligatoria la polizza di responsabilità civile per eventuali danni a terzi.
Su assaperlo.com, il network digitale di Assigeco al servizio del consumatore, è possibile sottoscrivere comodamente online la polizza Sport e Vacanze sulla neve di Ergo, la più ricercata dagli appassionati di questa disciplina: questa assicurazione infatti protegge da più sport invernali, non limitandosi solo allo sci e tutela l’assicurato per incidenti che possono avvenire anche al di fuori degli impianti sciistici.
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