Simulazione Sanitaria per Diminuire gli Errori Medici

Negli ospedali italiani, nonostante la soglia di sicurezza per i pazienti sia abbastanza elevata, un certo margine di errore medico esiste .
Quando accadono degli incidenti in ambito ospedaliero, questi sono per lo più dovuti alla cattiva comunicazione, allo stress e alla formazione carente; le procedure più pericolose risultano essere quelle chirurgiche.

È indubbio che essere ricoverati in una struttura sanitaria, comporti per il paziente comunque dei rischi, che oggi sono in aumento; fenomeno questo incentivato anche dalla necessità di ricorrere a procedure sempre più complesse e invasive, dall’aumento dell’età media dei pazienti e delle loro problematiche di salute, dalla crescente diffusione di batteri in grado di eludere l’azione degli antibiotici.

Per migliorare l’assistenza sanitaria risulterà un asset quanto mai strategico offrire agli operatori sanitari, medici e infermieri, una formazione in grado di simulare situazioni operative reali, ossia quella che viene definita come Simulazione sanitaria ad alta fedeltà.

Attraverso l’uso di una tecnologia sempre più avanzata che utilizza robot, manichini, software particolari, si riescono a ricreare le situazioni e gli ambienti, le patologie e gli effetti degli interventi, simulandole in una realtà virtuale al fine di rendere più consapevoli tutti gli operatori sanitari dei rischi delle procedure mediche e delle migliori soluzioni da adottare al fine di garantire la massima sicurezza ed efficacia della cura ai pazienti.

In un approccio moderno all’insegnamento della medicina non ci si può esimere dal fornire agli operatori sanitari la possibilità di esercitare la professione con prove pratiche che simulino scenari clinici più o meno complessi: è stato dimostrato che questo nuovo metodo formativo riduce sensibilmente gli errori di chi opera nel mondo della sanità.

Per poter operare serenamente quindi il medico e l’operatore sanitario dovranno seguire percorsi formativi sempre più tecnologicamente avanzati, non dimenticando di avere nel contempo un’adeguata assicurazione di responsabilità civile professionale che li tuteli dai danni che possono involontariamente arrecare a terzi mentre esercitano la loro professione.

Se è vero che con la famosa legge Gelli si è cercato di riformare la responsabilità penale e civile dei medici fino al 2017 facilmente accusabili, la necessità di disporre di un’assicurazione professionale adeguata e completa non è stata messa mai in discussione.

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