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Tsunami d’argento: vecchiaia e perdita di autosufficienza

welfare e pensione integrativa - Blog Assaperlo
welfare e pensione integrativa - Blog Assaperlo

Che la popolazione mondiale stia invecchiando è noto da tempo.
Nell’arco dei prossimi 10-20 anni il numero degli over-65 supererà quello degli under-5.
In Italia e pochi altri Paesi questo sta accadendo già ora.
Nel nostro paese, non senza una certa fatica, per far fronte al fenomeno sociale del progressivo invecchiamento della popolazione, è stata creata la previdenza integrativa attraverso i cosiddetti “fondi previdenziali chiusi”, strumenti che vedono il datore di lavoro, l’impresa, come l’operatore economico fondamentale per permettere alle singole persone che lavorano, l’opportunità di costruirsi una integrazione pensionistica a quella inevitabilmente sempre più magra garantita dallo Stato.
Questo modello sociale di per sé funziona, anche se va detto che il numero complessivo delle adesioni a questi programmi ad oggi è tutt’altro che soddisfacente.

Se da un lato si è cercato di progettare un sistema che favorisse il sostentamento pensionistico in età avanzata, dall’altro nessuno si è posto ad oggi il problema di come affrontare e risolvere un’ altra grande preoccupazione che l’invecchiamento si porta con sé: la perdita di autosufficienza dei futuri pensionati.
Proviamo tutti a pensarci un attimo: possiamo diventare vecchi e poi morire subito senza diventare non autosufficienti, ma in questo caso il “cambiamento di stato” è dato solo da eventi di morte ad effetto immediato: una malattia fulminante, un incidente.
Tranne che in questi casi, capiamo tutti subito che il passaggio di stato tra persona anziana e molto anziana e da molto anziana a deceduta, quasi sicuramente è accompagnata da un periodo, più o meno lungo, in cui ognuno di noi continua certo a essere un pensionato ma anche” non autosufficiente”.
Dobbiamo quindi accettare tutti che , invecchiando, il rischio della non autosufficienza è un rischio CERTO al quale la quasi totalità di noi andrà incontro proprio per il fenomeno dell’allungamento della vita.
Nell’ambito dei programmi di welfare e di previdenza integrativa, se ci pensiamo un attimo, non esiste ad oggi nessuna azienda che abbia implementato strumenti concreti per affrontare l’invecchiamento anche nei suoi riflessi sulla non autosufficienza delle persone.
Con le forme di previdenza complementare ad oggi esistenti, ognuno di noi in autonomia, versando in esse il proprio contributo, il proprio TFR, in proporzione al proprio reddito e magari sfruttando eventualmente anche il contributo del proprio datore di lavoro, al momento del pensionamento può tramutare questo risparmio accumulato nella propria pensione integrativa.

Nel momento in cui ahimè diventiamo non autosufficienti dobbiamo in più pagarci una badante o dovremo affrontare delle spese per una lungodegenza in una struttura ad hoc.
Ci troveremo in questo caso a dover affrontare dei costi che sono un valore economico assoluto, non correlati con quanto possiamo affrontare o con quanto abbiamo potuto fare con il nostro reddito.
In questo caso ciascuno di noi che si trovasse a diventare non autosufficiente , o dispone dei soldi necessari per affrontare la situazione o questi servizi non saranno erogati.
Il sostegno economico dello Stato italiano ad oggi non copre, se non in minima parte, le importanti esigenze di coloro che si trovano ad essere non autosufficienti nel corso della loro vita.
Ciascuno pensi soltanto che una badante costa almeno 1500 euro al mese, una casa di cura privata fino a 4000 euro al mese!
La condizione di non autosufficienza se è più frequente in età anziana per la perdita del nostro vigore fisico, è un problema che tuttavia può riguardare anche fasce di età più giovani.
Un incidente o una malattia invalidanti possono sempre capitare a chiunque.
Recenti studi hanno infatti evidenziati come ad oggi oltre 700.000 persone sono  in  una condizione di non autosufficienza  ben sotto i 65 anni di età.
Solo per i clienti Assigeco e del network digitale Assaperlo.com viene offerto uno straordinario prodotto di welfare “4care4you” che a fronte di una spesa di soli 170 euro anno, garantisce, in caso di perdita della autosufficienza, anche per malattie pregresse, ben 1800 euro al mese come forma di sostegno per tutta la vita.
Per poter ricevere le informazioni su come aderire a questo prodotto che è un unicum sul mercato e che ad oggi è già stato scelto da oltre 7000 clienti, è sufficiente essere clienti Assigeco o Assaperlo.com

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