Sono in crescita in Italia i furti delle moto: dal 2020, secondo recenti analisi statistiche, i furti delle due ruote sono aumentati del 6% su base annua.
Solo nel 2021 sono spariti quasi 30.000 tra ciclomotori e motori a due ruote.
Come comportarsi quindi se da centauri si ha l’amara sorpresa di venire derubati della propria moto?
Innanzitutto, appena ci si rende conto del furto subito, è necessario avvertire immediatamente con regolare denuncia le forze dell’ordine: i ladri potrebbero utilizzare il mezzo rubato per compiere atti illeciti e solo questa procedura mette al riparo da eventuali responsabilità che i malfattori potrebbero arrecare ad altri utilizzando la moto regolarmente intestata al proprietario derubato.
Attraverso la denuncia il malcapitato centauro può registrare la perdita di possesso del veicolo al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, e informare nello stesso tempo dell’avvenuto furto anche la compagnia assicurativa: in questo modo il motociclista può chiedere alla propria assicurazione il rimborso di quella parte di costo del premio annuale che ha già pagato ma che non utilizzerà, non essendo più in possesso della moto.
L’assicurazione è obbligata a restituire la parte di premio pagato al netto delle imposte e contributi, calcolando la somma da restituire dal giorno successivo alla denuncia del furto.
È possibile che l’assicurazione risarcisca il furto della stessa moto?
Quando le due ruote vengono rubate, una normale RC moto base non prevede di per sé alcun risarcimento per il danno subito.
Se si desidera avere un rimborso del valore della moto rubata è necessario aggiungere alla polizza base la garanzia furto e incendio che è l’unica che garantisce un rimborso per una sottrazione parziale o totale.
Come per le auto, anche il valore delle moto cala ogni anno: pertanto va annualmente rivisitato e rivisto con la propria compagnia assicurativa.
Qualora si avesse la fortuna che la moto venga ritrovata (evenienza questa non frequente dal momento che meno del 37% delle moto rubate è poi restituito al legittimi proprietario), entro 40 giorni dal ritrovamento occorre riaggiornare la posizione al Pubblico Registro Automobilistico, chiedendo l’emissione del certificato di rientro di possesso della moto.
A questo punto è necessario regolare nuovamente il rapporto anche con la compagnia assicurativa.
Se il cliente assicurato nel frattempo ha già ottenuto per intero il risarcimento per il furto subito, la proprietà del mezzo passa temporaneamente all’assicurazione: per riappropriarsene sarà sufficiente restituire il risarcimento ricevuto dalla stessa compagnia.
Qualora invece l’assicurato proprietario della moto ritrovata non abbia ricevuto alcun rimborso del suo valore commerciale ma solo la parte di premio della polizza che non ha goduto, dovrà soltanto regolarizzare con la compagnia la sua nuova posizione.
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