Dopo il tempo buio imposto dalla pandemia di Covid-19 che aveva azzerato qualsiasi possibilità di viaggio, ora grazie alle campagne vaccinali in corso praticamente quasi ovunque nel mondo sarà finalmente possibile tornare a spostarsi liberamente, anche se con una certa cautela.
Nell’ambito dell’Unione Europea sarà possibile viaggiare grazie al cosiddetto passaporto vaccinale: il nuovo EU Digital Covid Certificate sarà attivo dal 1°luglio e avrà la durata di un anno.
In pratica questo green pass attesta che la persona in possesso dello stesso è stata vaccinata con due dosi (o una sola per il vaccino Johnson & Johnson), è guarita dal virus o è negativa a un tampone.
Avrà un QR Code associato ad un codice identificativo univoco a livello nazionale e leggibile da tutti gli Stati UE: con questo ci si potrà spostare tra gli Stati diversi senza subire restrizioni e quarantene.
Gli stati membri dell’Europa dovranno riconoscere la validità di questo pass speciale per tutti i vaccini autorizzati dall’EMA, mentre sugli altri ogni nazione potrà decidere autonomamente se accettarli o meno.
Queste le regole per i turisti che vogliono ritornare a viaggiare in Europa.
Per muoversi a livello italiano anche il nostro governo si è dato delle regole al fine di garantire la massima sicurezza in vista della pausa estiva: è stato infatti attivato il green pass italiano che avrà una validità di 9 mesi dopo la seconda dose di vaccino (o una per il vaccino Johnson & Johnson), di due giorni per chi effettua il tampone e di sei mesi per chi è guarito dal Covid-19.
Serve per spostarsi tra regioni italiane di colore diverso (anche se al momento in cui scriviamo questo articolo tutto lo Stivale è in giallo e ci auguriamo di avere di nuovo le regioni di colore bianco a breve) e per partecipare a cerimonie, matrimoni, feste e accedere a partite negli stadi.
Secondo il decreto Covid del 18 maggio del nostro governo è stato previsto che il green pass italiano possa essere rilasciato anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e sarà valido dal quindicesimo giorno dopo l’inoculazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.
Fino a che non sarà disponibile il pass europeo quello italiano sarà valido per spostarsi all’interno dell’UE nei Paesi che lo riconoscono (meglio quindi informarsi prima).
Sarà rilasciato o dalla struttura sanitaria che ha eseguito la vaccinazione, o dal medico di medicina generale/la struttura ospedaliera dove si è stati ricoverati in caso di guarigione o dalla struttura sanitaria pubblica o privata che emette il certificato in caso di tampone negativo.
Per soddisfare la giusta voglia di riprendere la valigia in mano, accanto al green pass, alla carta di identità o al passaporto e alla crema solare, da quest’anno non dovrà mancare tuttavia anche un’adeguata polizza assicurativa per il proprio viaggio.
D’altro canto, le proposte per tutelare i propri spostamenti in epoca Covid non mancano: in questo ultimo anno tutte le principali compagnie hanno adattato i propri prodotti assicurativi integrandoli con coperture specifiche per il Covid-19.
Non va dimenticato che una polizza di copertura per il viaggio non è soltanto una tutela del turista accorto: molti Paesi hanno iniziato a richiedere una copertura obbligatoria per le spese sanitarie legate al Covid, nel caso in cui i visitatori si ammalino.
Gli stati che ad oggi la richiedono sono quasi una ventina* e nello specifico:
-In Europa: Ucraina,
-In Africa: Sud Africa, Seychelles
-In Asia: Cambogia, Giordania, Libano, Oman, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam
-In Sud America e America Centrale: Argentina, Aruba (territorio autonomo dei Paesi Bassi), Bahamas, Cile, Costa Rica, Isole Turks e Caicos, Paraguay.
*Fonte: Ministero degli Affari esteri e siti della rete diplomatica 24 maggio 2021
Consigliamo comunque prima di partire per paesi extra UE di informarsi adeguatamente sulle disposizioni vigenti.
L’acquisto di polizze a copertura dei viaggi è quindi destinato a crescere sensibilmente.
Consigliamo sempre, prima di sottoscrivere una polizza per il viaggio, di leggere con attenzione le condizioni contrattuali: le garanzie di tutela del viaggio sono valide solo se è l’assicurato a contrarre il Covid-19; se il viaggio viene annullato o interrotto di propria volontà, o se si è impossibilitati a partire o a causa di limitazioni alla mobilità imposte dai governi, la compagnia non rimborsa.
Sono pochissime le compagnie che coprono l’annullamento del viaggio in caso di messa in quarantena dell’assicurato nonostante questi non abbia contratto il virus.
Dove acquistare queste polizze?
Per gli spostamenti organizzati, di solito l’agenzia è il canale principale, in alternativa per viaggi fai da te il web è il terreno più fertile e ricco di proposte assicurative per i propri travel.
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