La casa è il sogno di ogni italiano, ma arrivare a comprarla non è mai un passo né semplice né immediato.
Quando, dopo lunghe ricerche, si riesce ad individuare l’abitazione più adatta alle nostre esigenze, prima di arrivare dal notaio che, meglio se scelto dall’acquirente, è il solo garante dell’intera operazione di compravendita, è bene fare alcune importanti verifiche preliminari.
Quando si tratta di dover accendere un mutuo che dura per quasi tutta la vita o anche quando, fortunatamente, si riesce ad avere disponibile una somma che è molto ingente senza ricorrere a un finanziamento, è importante avere molta molta prudenza.
Consigliamo quindi di fare prima di tutto una visura catastale grazie alla quale si può capire se l’immobile è accatastato e si possono conoscere dati di primaria importanza come l’identità del proprietario, la composizione per numero di locali e in metri quadri dell’immobile e la rendita catastale (sulla quale vengono calcolate le imposte, tra le quali l’Imu).
Unitamente alla visura si consiglia un’ispezione ipotecale per verificare l’esistenza di un’eventuale ipoteca, le cancellazioni di precedenti ipoteche o pignoramenti e le trascrizioni, ossia la storia precedente di acquisti e vendite dell’immobile, come pure la provenienza di questo da una donazione o da una successione.
Oggi grazie all’online, sia l’ipoteca che la visura possono essere fatte in modo digitale con pochissimi euro, utilizzando siti dedicati a questo tipo di operazioni.
Oltre a queste prime verifiche di rito, è essenziale che l’acquirente si informi presso l’amministratore di condominio se il venditore non lascia debiti di spese condominiali da pagare come arretrati.
Infatti, sebbene l’art. 1337 del Codice Civile impone la massima trasparenza a chi vende un immobile, se il venditore non avesse saldato tutte le spese pregresse, il nuovo proprietario viene chiamato a rispondere di tasca sua per saldare il debito e l’unica possibilità di poter riavere la cifra è solo quella di intentare una causa al venditore dell’immobile.
Prima di arrivare dal notaio infine consigliamo di richiedere i certificati di conformitàdegli impianti, impianti idrico, elettrico e di riscaldamento.
Fino al momento dell’acquisto eventuali loro malfunzionamenti sono a carico del venditore, ma è bene essere consapevoli che dalla stipula in poi sono spese che ricadono sulle spalle di chi acquista.
Acquistata finalmente la propria casa, ultimo ma non meno importante consiglio è quello di assicurarla.
Chi acquista la propria abitazione ricorrendo a un mutuo si troverà per forza costretto a stipulare per lo meno una polizza contro lo scoppio e l’incendio, ma anche chi non ricorre a un finanziamento è fondamentale che valuti una copertura assicurativa.
I danni alla casa, quando avvengono, così come i danni che possono essere arrecati a terzi, possono essere ingenti, molto di più di una retta di una semplice retta di una polizza per la casa che di fatto apporta solo dei vantaggi.
Si pensi soltanto agli eventi atmosferici sempre più catastrofici e frequenti anche in Italia: oggi anche nel Belpaese si può rischiare di perdere la propria abitazione per una pioggia torrenziale, un’alluvione improvvisa, uno smottamento.
Assicurare la casa è quindi prima di tutto un atto di responsabilità verso se stessi e verso il proprio patrimonio più prezioso ed è possibile farlo risparmiando grazie all’online.
Su assaperlo.com, il progetto digitale di Assigeco per il professionista e il privato, è disponibile online con lo sconto convenzione una delle assicurazioni per la casa tra le più complete del mercato: la polizza “Io e la mia casa” di Allianz Direct.
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