Tutti i veicoli a quattro ruote, per essere venduti sul mercato, devono prima di tutto rispondere a una serie di requisiti finalizzati a garantire la sicurezza sia di chi viaggia che di chi li circonda.
Gli incidenti, quando purtroppo si verificano, sono più gravi quando coinvolgono la parte frontale dell’auto, che deve essere progettata pertanto in modo altamente resistente proprio per cercare di resistere all’impatto generato da uno scontro, con appositi sistemi di sicurezza passiva.
La parte anteriore di un’automobile in gergo viene definita “Crumple Zone”, ossia zona di schiacciamento.
Con questo termine non si indica un elemento specifico bensì tutte le prestazioni meccaniche che un veicolo deve avere per assorbire al meglio l’energia creata da un impatto frontale.
Quando si verifica un incidente, l’intensità dello scontro dipende dalla massa e dalla velocità dei veicoli coinvolti.
Nella Crumple Zone la maggior parte dell’energia creata a seguito dell’impatto viene assorbita dall’auto che si deforma mentre una parte minima di questa energia residua dell’impatto viene rilasciata sotto forma di calore per far sentire meno energia possibile al conducente.
È molto importante quindi che la parte anteriore di un veicolo sia sufficientemente “morbida” per assorbire l’energia di un impatto frontale deformandosi.
Questa morbidezza che la parte anteriore di un’auto deve avere, in gergo definita “cedevolezza”, è garantita dalla combinazione delle cedevolezze di tutte le parti che la compongono.
È necessario essere consci di questo aspetto, che non è certo un dettaglio quando si acquista un auto, magari di cilindrata elevata: questo tipo di motore è sicuramente più rigido di uno più contenuto e quindi per rispettare gli standard di cedevolezza serve che il resto della struttura dell’auto sia più cedevole.
Forse non tutti lo sanno, ma è anche possibile fare un veloce test per verificare se l’auto che si sta per acquistare abbia i requisiti di “cedevolezza” atti a garantire la sufficiente resistenza in un impatto.
Basta sedersi o poggiarsi sul cofano anteriore di un auto e se quando ci si alza si lascia il segno, significa che l’auto è conforme in materia di sicurezza, perché appunto la sua crumple zone è sufficientemente “morbida”.
Oltre che a cercare di tutelare il conducente e i passeggeri, la parte frontale di un veicolo serve anche a proteggere i pedoni che possono venire investiti riportando nella migliore ipotesi fratture alle gambe, se non addirittura la morte se viene sbattuta la testa sul cofano.
Lo sapevate che le normative di costruzione automobilistica hanno imposto alle case produttrici di spostare il motore ad una certa distanza dal cofano proprio per cercare di rendere meno traumatico il colpo della testa di un pedone se investito?
Insomma circolare e muoversi comporta comunque dei rischi sia per chi guida le auto che per chi viene trasportato.
Per garantire la massima sicurezza a tutti, oltre agli accorgimenti tecnici sopra descritti delle case automobilistiche, è necessario anche adottare stili di guida prudenti e accorti.
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