Anche se spesso non ce ne rendiamo conto o non ci prestiamo la dovuta attenzione, la diffusione e l’uso sempre maggiore del web in tutte le sue forme, per soddisfare le esigenze della nostra vita quotidiana, comporta anche dei rischi considerevoli.
Può capitare a chiunque, sia a coloro che dispongono di una partiva iva che a coloro che non sono liberi professionisti, di avere prima o poi a che fare con quello che viene definito “furto di identità.”
Sappiamo tutti cos’è e come tutelarci?
Questa minaccia concreta può concretizzarsi in vari modi, grazie a tecniche sofisticate che sfruttano i lati deboli della psicologia di ciascuno di noi.
Se siamo fortunati, qualcuno ruba la nostra identità su internet e magari attiva un piccolo finanziamento sul nostro conto sottraendoci pochi soldi al mese, così che ce ne accorgiamo solo quando le somme prelevate sono consistenti.
Se siamo invece sfortunati, impossessandosi dei nostri dati, i ladri informatici possono addirittura svuotare i nostri risparmi, riuscendo ad effettuare bonifici consistenti dal nostro conto.
Capita anche spesso oggi che, con il dilagare dei social network, qualcuno si impossessi della nostra identità e arrivi magari a scrivere qualcosa di diffamante e lesivo per la nostra reputazione.
Questi sono esempi di quello che viene definito “furto di identità” e che rappresenta il nuovo reale pericolo del mondo odierno.
Nonostante le protezioni informatiche esistenti, rubarci i dati oggi non è difficile.
Esistono cyber criminali che riescono ad accedere alle banche dati di multinazionali o grandi aziende di servizi, dove sono depositate spesso molte delle nostre informazioni personali, come minimo, cognome, nome, l’e-mail; nell’ipotesi più sfortunata per noi, anche i nostri dati bancari e finanziari.
Questi dati finiscono poi in archivi particolari depositati in quello che è chiamato “Dark Web”.
Le motivazioni che spingono questi hacker informatici sono le più disparate: alla base sta comunque sempre la volontà di creare azioni illegali o per danneggiare economicamente qualcuno nello specifico, o semplicemente per avere il capro espiatorio di ciò che si compie in modo illecito.
I truffatori digitali di professione sono addirittura in grado di controllare la corrispondenza tra un’azienda che vende merce online e i suoi acquirenti: in questi casi il ladro di identità digitale si impossessa dei nomi, dei dettagli numero d’ordine esatti, utilizzando email che sembrano reali progettate per rubare proprio le informazioni.
Alzi la mano chi non ha mai ricevuto mail false, le cosiddette “phishing” , messaggi di posta elettronica in grado di apportare danni a un sistema informatico, costruite informaticamente con l’intento di impossessarsi dei nostri dati personali, o chi non ha mai dovuto fare i conti con azioni di malware, famigerati programmi che spesso si presentano sotto forma di documenti.
Il fenomeno del furto di identità è alquanto frequente, più di quello che non si creda: uno studio condotto da ID Defend – Technoconsumer, ha rilevato che circa 200 mila persone all’anno sono vittime di furto d’identità.
Se facciamo un confronto con il mondo dell’auto notiamo che nel 2017 ci sono stati ad esempio 150.000 furti di autoveicoli e un qualcosa come 170.000 incidenti: il numero dei furti di identità, se paragonato, è nettamente superiore.
Le conseguenze e i danni per chi si vede rubata la propria identità digitale sono enormi e con molte complicanze difficili da risolvere.
All’improvviso si può scoprire ad esempio, di essere stati iscritti al registro di cattivi pagatori, avere considerevoli buchi finanziari, vedersi inflitta una considerevole pena o sanzione per atti gravi illeciti mai compiuti.
Uscire, proprio malgrado, da queste situazioni non è né semplice né economico: ci si deve imbattere in lunghe procedure legali per testimoniare la propria innocenza e nel contempo convivere con le difficoltà del danno causato da ignoti.
Tutelarsi da questo danno, oltre alle tradizionali e classiche misure di Cybersecurity, fortunatamente è possibile.
ID Defend, rivoluzionaria e innovativa italiana, specializzata in soluzioni e servizi per la protezione dal furto d’identità, ha sviluppato un’ampia offerta che comprende, tra l’alktro, anche protezioni fisiche.
Su Assaperlo! sono disponibili due delle soluzioni più adottate dagli italiani per difendersi da queste truffe: la protezione dalle truffe