L’articolo 32 della nostra Costituzione recita che lo stato italiano garantisce a tutti, con l’ausilio del Servizio Sanitario italiano, la tutela della Salute.
Grazie alla nostra Costituzione, in Italia, a differenza di altri paesi, le cure sanitarie sono distribuite a tutti con il SSN, indipendentemente dal reddito di ogni cittadino.
Da chi sono erogati i servizi del SSN?
Principalmente dalle ASL (le aziende sanitarie locali), dalle aziende ospedaliere, nonché dalle strutture private convenzionate.
È un meccanismo complesso e multifunzionale quello che regola il Servizio Sanitario Nazionale, in quanto è lo stato che definisce il piano sanitario nazionale, indicando i livelli essenziali di assistenza che devono essere forniti a tutti; ogni regione programma in autonomia la sanità del proprio territorio e le ASL forniscono i servizi.
A fianco degli ospedali pubblici, in Italia possono fornire servizi alla salute anche le strutture private, purché a due condizioni: devono essere convenzionate con il SSN e devono garantire elevati standard di sicurezza e qualità per la tutela del cittadino.
Grazie al convenzionamento con il SSN, il cittadino che usufruisce di prestazioni presso strutture private ma convenzionate, paga soltanto il ticket come se si rivolgesse a un ospedale pubblico.
Secondo gli ultimi report, nel 2021 l’assistenza ospedaliera si è avvalsa di 995 istituti di cura, di cui il 51,4% pubblici e il rimanente 48,6% privati accreditati.
Il ruolo degli istituti privati nella sanità pubblica è destinato comunque a crescere sempre di più e, nel corso del tempo, il loro ruolo che è nato come integrativo al SSN, sta trasformandosi in una sorta di concorrente.
Questo fenomeno è dovuto a molteplici fattori: da un lato il principale cliente degli istituti privati è proprio il SSN che si appoggia a loro per comprare dei servizi sanitari che non riuscirebbe ad erogare da solo; dall’altro la fine della pandemia ha stravolto tutto il processo di visite e degenze programmate che ora si riversano su tutti i canali disponibili con un disastroso rallentamento nell’erogazione delle prestazioni sanitarie di ogni tipo.
La conseguenza del post pandemia a livello sanitario sta comportando una sorta di obbligo per cui per farsi curare, bisogna ricorrere interamente a spese di sanità privata interamente a carico del privato cittadino.
Secondo il 18mo Rapporto Sanità del Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità, a fine 2021, il costo medio di cure sanitarie private per famiglia si attestava sui 1700 euro anno, con un conseguente impoverimento delle stesse: del resto la salute è il valore più importante in assoluto e, vista la difficoltà ormai cronica del Servizio Sanitario Nazionale, chi può permetterselo, si deve rivolgere a cure private.
Dal momento che visite ed esami sanitari effettuati privatamente hanno un costo considerevole, in un contesto dominato da un Servizio Sanitario Nazionale che arranca e che è in “codice rosso”, la vera sfida è cercare di risparmiare dove possibile su queste voci di spesa.
Per tutti, un aiuto arriva dai due pacchetti di servizi alla salute che si possono acquistare con un solo clic e che sono distribuiti solo su assaperlo.com: Medic4All Basic, una tessera della durata annuale che eroga sconti fino al 70% nelle strutture private convenzionate in tutta Italia, e Medic4All Plus, che aggiunge agli sconti anche altri utili servizi di telemedicina.
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi continuare a seguirci anche sui canali social, iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram.
minimal studio