La pandemia da Covid-19 attuale ci sta costringendo a sperimentare, anche per il nostro lavoro quotidiano, sempre di più lo smart working e gli strumenti digitali con i quali facciamo sovente teleconferenze e videocall per cercare di sbrigare le nostre incombenze.
Questa situazione se da un lato ha dato una spinta consistente al digitale, dall’altro espone gli utenti, in particolare modo i professionisti, a un consistente aumento del rischio di attacchi informatici con finalità di truffe.
Non è un caso che proprio nel 2020 si sia registrato un attacco informatico ogni 11 secondi.
Secondo i numeri riportati dalla Polizia Postale i tentativi di violazione via web, nei primi sei mesi del 2020, se confrontati con lo stesso periodo 2019, sono aumentati del 390%.
Secondo una ricerca de Il Sole 24 Ore, furti di identità digitale, frodi informatiche, clonazioni di carte di credito e altre forme di reato online si sono tradotte, nei primi sei mesi di quest’anno, in una media di 52 denunce al giorno per crimini informatici, a cui si aggiungono 589 truffe e frodi informatiche denunciate in media sempre quotidianamente.
Certamente quando i ladri informatici entrano nei database delle grandi aziende dove sono conservati molti milioni di dati, compresi spesso quelli di utenti che hanno in corso contratti di servizi, riescono con un colpo solo ad impossessarsi di un buon bottino.
Oggi nel mirino dei cosiddetti “ladri informatici” ci finiscono sempre più spesso anche i singoli utenti che navigano nel web.
Questo accade per un motivo: è più semplice operare delle truffe informatiche a danno dei singoli che sono meno abituati a proteggersi informaticamente.
Cadere nelle trappole del web è del resto relativamente semplice, anche a causa dei tentativi sempre più sofisticati ed elaborati messi in campo dai truffatori.
È recente la notizia che giunge dal paese di Pastrengo, in provincia di Verona, di una truffa telematica che è riuscita a sottrarre a un cliente di una banca ben 7.500 euro dal suo conto corrente.
L’operazione è stata ben architettata: il cliente ha ricevuto una telefonata da quello che sembrava il numero verde della sua banca che lo invitava subito a bloccare il conto. Successivamente veniva inviato un falso link via sms (“smishing”) che simulava l’accesso al suo conto corrente, dove i malintenzionati si sono impossessati delle sue credenziali.
Il numero verde dell’istituto bancario è stato rubato con la tecnica dello “spoofing” : tramite l’uso di specifici software e di alcuni codici GSM, i truffatori fanno chiamate telefoniche simulando un preciso numero, che appare sullo schermo del ricevente.
Ma oggi non avvengono solo sottrazioni dirette di contanti, con tecniche simili a quella illustrata.
Una moda criminale che purtroppo si sta affermando è anche quella del furto di identità digitale: i criminali si impossessano dei dati personali delle vittime, come indirizzi residenziali, informazioni sul datore di lavoro, corrispondenza privata o altri dati personali.
Li usano poi per diversi scopi: li possono divulgare (“doxxing”) per umiliare le loro vittime o danneggiarle a livello privato, professionale e richiedendo un riscatto.
Nella peggiore delle ipotesi, che non è purtroppo remota, i ladri informatici utilizzano questi dati per aprire finanziamenti e pagamenti a diretto danno della vittima.
Il mondo insomma sta cambiando velocemente o per molti è già cambiato.
In un’era come questa, diventa una priorità difendere sempre di più i propri dati personali, continuamente esposti a tutti per la crescente digitalizzazione.
Usare tutti gli accorgimenti possibili come non comunicare mai le proprie informazioni all’esterno, utilizzare password differenti, installare protezioni informatiche sui propri dispositivi non è più sufficiente.
Sono necessari controlli sicuri e periodici dei nostri dati per farci stare tranquilli e un supporto immediato nel malaugurato caso in cui una persona diventi vittima di questi furti digitali.
Su assaperlo.com,i servizi di ID DEFEND, rivoluzionaria azienda italiana attiva nella protezione di truffe e furti di identità digitale, è oggi l’unica risposta concreta a questo genere di situazioni.
Con pochi euro al mese, puoi difenderti in maniera efficace dalle truffe online.